
Il futuro dell’HR al Sud: competenze, sviluppo e prospettive
PMI, giovani di ritorno e rivoluzione silenziosa: l’HR al Sud è il nuovo motore del cambiamento.
2025-07-01
Negli ultimi anni, il ruolo delle Risorse Umane ha attraversato una profonda trasformazione. Anche il Sud Italia, storicamente meno coinvolto nei processi di innovazione organizzativa e valorizzazione strutturata del capitale umano, si sta progressivamente trasformando in un terreno fertile per il cambiamento. Le dinamiche aziendali del Mezzogiorno richiedono oggi un’evoluzione profonda del ruolo dell’HR.
L’urgenza di nuove competenze, l’adozione di approcci manageriali moderni e la necessità di ripensare in modo strategico la funzione HR non sono più elementi accessori, ma condizioni imprescindibili per accompagnare lo sviluppo delle imprese.
Da professionista che opera quotidianamente sul territorio, posso affermare di aver vissuto e tuttora vivere in prima linea questo cambiamento: il nostro lavoro non si limita più alla selezione o all’amministrazione del personale, ma si traduce in un impegno concreto nel costruire cultura organizzativa, orientare il cambiamento e favorire la crescita sostenibile anche in realtà complesse e poco strutturate, che chiedono risposte competenti, visione e presenza costante.
Le competenze richieste a chi opera in ambito HR nel Mezzogiorno
La realtà imprenditoriale del Sud Italia è caratterizzata da una prevalenza di PMI, molte delle quali a conduzione familiare, e da un numero crescente di aziende in fase di ristrutturazione o consolidamento. In questo contesto, il ruolo dell’HR richiede competenze trasversali, sia tecniche che relazionali.
1. Competenze digitali e data-driven
Saper utilizzare strumenti digitali è ormai imprescindibile: gestionali HR, ATS, piattaforme per l’e-learning, tool per il clima aziendale, KPI, sistemi di rilevazione presenze e reportistica sono strumenti fondamentali anche nei contesti meno strutturati. In una realtà aziendale che ho affiancato, la digitalizzazione della gestione ferie/permessi ha ridotto del 45% le richieste errate e migliorato la pianificazione produttiva.
2. Conoscenza della normativa del lavoro
Nel Mezzogiorno, dove la necessità di garantire compliance è ancora forte, l'HR deve padroneggiare la contrattualistica (CCNL), le normative su salute e sicurezza, i fondi interprofessionali e le politiche attive del lavoro. Ad esempio, l’utilizzo strategico di Fondimpresa ha permesso di finanziare percorsi di upskilling per operatori di produzione, trasformandoli in tecnici specializzati.
3. Competenze relazionali e leadership diffusa
Chi lavora in ambito HR al Sud deve saper mediare interessi, gestire conflitti e facilitare relazioni. Capacità di ascolto, empatia e fermezza sono competenze chiave. In più occasioni ho supportato conflitti sindacali che, grazie a un lavoro paziente e dialogico, si sono trasformati in opportunità di confronto costruttivo.
4. Employer branding e comunicazione interna
Nei territori dove il passaparola pesa più di qualsiasi campagna di recruiting, la reputazione aziendale è strategica. Saper raccontare l’azienda, costruire percorsi di onboarding e promuovere una comunicazione interna trasparente può fare la differenza. In alcune aziende del territorio, progetti di valorizzazione delle persone tramite LinkedIn e video interni hanno incrementato del 30% le candidature spontanee.
Come sviluppare competenze HR nel Sud Italia
Formazione specialistica e master
Oltre ai percorsi universitari in Gestione del Personale (Università di Bari, Salerno, Napoli, Lecce), esistono realtà formative private che propongono master e corsi in formula ibrida, rendendo la formazione compatibile con chi già lavora.
Formazione continua e interna
Sempre più aziende al Sud investono in formazione continua per HR e manager, utilizzando i fondi interprofessionali per creare Academy aziendali. Nella mia esperienza, la creazione di una scuola manageriale interna ha permesso a profili tecnici di acquisire competenze gestionali utili per la crescita professionale.
Networking e mentoring professionale
Nel Sud si stanno rafforzando community HR territoriali, con workshop e incontri (online e in presenza) che favoriscono la contaminazione di esperienze. Ho partecipato a diversi eventi in cui imprenditori, responsabili HR e formatori hanno co-progettato soluzioni organizzative condivise.
La nuova frontiera delle Risorse Umane nel Mezzogiorno
Contrariamente a quanto si pensa, il Mezzogiorno si sta affermando come laboratorio di innovazione HR. La funzione HR non è più solo operativa, ma sempre più strategica nella definizione dell’identità aziendale.
Anche nelle aziende a conduzione familiare, dove il cambiamento culturale è spesso più lento, si inizia a riconoscere il valore dell’HR come ponte generazionale tra visione storica e nuove istanze. La nuova generazione di lavoratori chiede partecipazione, senso e benessere. E le aziende rispondono.
Il tema del benessere organizzativo entra oggi nei consigli di direzione come parte integrante della strategia di sostenibilità e fidelizzazione. Alcune aziende hanno introdotto nuove policy su flessibilità oraria, conciliazione vita-lavoro e supporto psicologico.
A tutto ciò si affianca il ritorno crescente di giovani professionisti emigrati, che decidono di investire le proprie competenze nel territorio d’origine. Si tratta di risorse ad alto potenziale, portatrici di nuove visioni, che se valorizzate possono rappresentare un acceleratore di cambiamento per le aziende locali.
Conclusione
Il futuro delle Risorse Umane al Sud non è un’utopia, ma un processo già in atto. Un cambiamento che si manifesta in trasformazioni quotidiane, spesso silenziose ma profondamente significative.
Non basta conoscere norme e contratti: oggi serve visione strategica, capacità di leggere i bisogni organizzativi, di mediare, aggiornarsi e agire con consapevolezza territoriale. Chi lavora in ambito HR nel Mezzogiorno è oggi facilitatore del cambiamento, promotore culturale, costruttore di senso.
Da questa terra, spesso sottovalutata ma in realtà ricca di energie e potenzialità, può emergere un nuovo paradigma HR: uno che unisce tradizione, innovazione e impatto sociale.
Questo articolo è stato scritto da Errico Mazzoni, Esperto di risorse umane e Ambassador di Lavoro al Sud.